La Policy si pone l’obiettivo di dotarsi di strumenti che prevengano e riducano situazioni di rischio, così come definire le procedure per gestire situazioni ed eventi per garantire la sicurezza dei minori coinvolti.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Questa policy è rivolta a tutti coloro che ricoprono un ruolo o sono coinvolti a qualsiasi titolo nel percorso di crescita e formazione dei giovani calciatori e delle giovani all’interno della Società, siamo essi Dirigenti, membri dello Staff Tecnico, genitori o atleti.
FINALITÀ
Il documento è stato elaborato e diffuso per definire linee guida e procedure utili a coloro che lavorano con e per i minori nell’ambito delle attività svolte per nome e per conto dell'ASD Fiumicello 2004. l'ASD Fiumicello 2004 ha adottato la policy per la Tutela Minori in continuità con la sua proposta di crescita rivolta ai propri atleti non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto sui valori che lo sport insegna quali impegno, rispetto e collaborazione. Si impegna inoltre a garantire che il calcio sia uno sport sicuro, un’esperienza positiva e divertente indipendentemente dalla loro età, genere, orientamento sessuale, etnia e sfondo sociale, religione e livello di abilità o disabilità. Lo sviluppo di misure per tutelare bambini e ragazzi richiede la cooperazione di tutte le parti coinvolte: allenatori, staff, famiglie e atleti. Ogni adulto coinvolto nelle attività ha la responsabilità di garantire che le stesse si svolgano in un ambiente sicuro per tutti gli atleti e minori. Le famiglie devono essere attente e sensibilizzare i propri figli al rispetto degli altri, segnalando in modo tempestivo situazioni e condotte non opportune. Di seguito è possibile consultare la policy, i documenti con le norme e i codici di condotta e i regolamenti che invitiamo di scaricare e leggere attentamente.
Delegato alla Tutela dei Minori – sig. Antonino DE BLASI all’indirizzo mail: tuteladeiminori.fiumicello2004@gmail.com
L'ASD Fiumicello 2004 riconosce e si impegna a tutelare, adottando le più opportune misure organizzative e di controllo, il diritto fondamentale di tutti i tesserati ad essere trattati con rispetto e dignità, nonché di essere tutelati da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva. Il diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei tesserati costituisce un valore prevalente rispetto al risultato sportivo. Tutti i tesserati hanno diritto a svolgere l’attività sportiva in un ambiente consono e degno, e rispettoso dei diritti della personalità e della salute.
ADOZIONE DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO
Premesso quanto sopra, l'ASD Fiumicello 2004 ha adottato ed attua le misure organizzative, di gestione e controllo descritte nel modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione prevista dal decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale, approvato con delibera del proprio organo amministrativo.
IL COINVOLGIMENTO DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE
L’effettività e l’efficacia del Modello per la Safeguarding e del Codice di Condotta per la Safeguarding possono essere garantite solo con la cooperazione di tutte le strutture organizzative dell'ASD Fiumicello 2004. Tante più persone sono coinvolte nel processo di organizzazione e gestione del rischio di condotte lesive, tanto più alta è la probabilità di individuare e prevenire potenziali violazioni e, dunque, più efficiente il sistema di prevenzione. Il coinvolgimento di tutte le strutture organizzative è dunque essenziale per ridurre il rischio di comportamenti non conformi, implementando la diffusione della consapevolezza sulle politiche, le norme e i regolamenti adottati.
IL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONDOTTA SAFEGUARDING
Per prevenire il rischio di condotte di abuso, violenza e discriminazione, in qualsia forma, il MOC Safeguarding si compone di una parte generale nella quale sono descritti il contenuto della Normativa Safeguarding, le finalità del Modello per la Safeguarding, l’approccio metodologico adottato per la elaborazione del Modello per la Safeguarding, le condotte vietate, le specifiche situazioni di rischio nelle quali tali condotte possono verificarsi, gli elementi costitutivi del Modello per la Safeguarding e di una parte speciale contenente l’individuazione di specifiche norma di condotta e dei protocolli ritenuti adeguati a mitigare il rischio di commissione di ogni condotta vietata.